TUTTO QUELLO CHE C'E' PRIMA DELLA SCENA FINALE DEL CAIMANO
TUTTO QUELLO CHE C'E' PRIMA DELLA SCENA FINALE DEL CAIMANO
Mi accodo a tutti quelli che stanno postando in queste ore il finale del Caimano, ma sento la necessità di dire qualcosa in più. Ricordo molto bene la visione de il Caimano al cinema, anche perchè per me fu un evento speciale: ebbi l'onore infatti di vederne l'anteprima al Sacher di Roma, dopo l'intervista al regista che realizzai per l'Espresso.
E ricordo perfettamente i trenta secondi di gelo dopo questa scena finale, prima dei fragorosi applausi: era un finale davvero da togliere il fiato, dopo un intero film che trattava con lucidità e leggerezza come l'intera società fosse stata rivoluzionata, e non un solo uomo, dai fatti cominciati negli anni '80.
Allora, quel finale mi sembrò persino esagerato, a conclusione di una analisi lucida e anche molto umana - si divideva infatti tra la storia personale dei divorziati Margherita Buy e Silvio Orlando, quella della giovane regista Jasmine Trinca che fatica, in tempi come questi, a realizzare un film "scomodo" per chi governa e quella della società intera, stravolta dal velinismo - dei tempi che stavamo passando. Riascoltando ieri, alla radio, le parole della scena finale, sono rimasta di ghiaccio, peggio di allora: ad ascoltarli, i discorsi di Silvio Berlusconi di ieri sembravano una citazione del film. E il finale, inquietante.
Ma il Caimano non è solo questo: e varrebbe la pena approfittare di questi giorni e di questi argomenti per vederlo per intero e provare a inquadrare, con il suo aiuto, come siamo arrivati fin qui. Quel film era frutto di una visione lucida del punto di partenza e delle conseguenze a cui si sarebbe potuti arrivare, ma la miopia della società - tutta, sinistra compresa - non lo ha voluto vedere. Forse perchè già tutta immersa in quello che il film, prima di questa scena, racconta.
postato da LaRadman alle ore 11/02/2011 10:45 | Permalink | commenti / commenti (pop-up)
categoria: nanni moretti, prodi / berlusconi
categoria: nanni moretti, prodi / berlusconi
Nessun commento:
Posta un commento