(Radiopop, ore 7 di domattina)
Tutto alla cdl: in provincia di varese sono andate alla casa delle libertà sia il capoluogo che le due principali città al voto, Busto Arsizio e Gallarate.
Risultati netti per Attilio Fontana, che si è addormentato presidente del consiglio regionale lombardo e si è risvegliato sindaco di Varese, con una proprorzione 60 a 35 che non lascia adito a dubbi: così a Varese l'unica vera sorpresa arriva da Attilio Nicoletti, giovane assessore an della passata giunta, che ha fondato un movimento che l'ha portato oltre il quattro per cento di preferenze.
Stravince addirittura Nicola Mucci, giovane sindaco di Gallarate che si è conquistato il secondo mandato con percentuali che si avvicinano al 70 per cento, portando la sola Forza Italia, il partito che rappresenta, al 40%.
Più risicata invece, anche se comunque al primo turno, la vittoria di Gigi Farioli a Busto Arsizio: malgrado fosse sostenuto da tutto il centrodestra, si è ritrovato infatti un avversario che si è rivelato temibilissimo, e ha lasciato in sospeso la coalizione per lunghe ore.
Non si è trattato però del candidato dell'unione, poco incisivo con il suo 26 per cento, quanto piuttosto la lista del candidato le cui dimissioni "forzate" hanno costretto a rinnovare il consiglio comunale con un anno di anticipo, cioè Luigi Rosa: la sua lista civica, che lo sosteneva come candidato sindaco e pescava nello steso bacino di voti di Farioli, è arrivata a sfiorare il 17 per cento.
Nel resto del varesotto, vanno segnalate altre tre situazioni particolari: la prima è quella di Vergiate dove il centro sinistra perde il sindaco dopo quarant'anni di governo incontrastato. Perdita secca del centro sinistra, dopo tre legislature, anche a Castellanza.
Mentre a Duno invece, la lista del Movimento Nazionalsocialista dei lavoratori che si era presentata nella cittadina di una delle prime battaglie partigiane ispiraandosi direttamente al nazismo, non ha preso neppure un voto: lì i partigiani hanno evidentemente buona memoria.
Ha la moglie di Angera, è di Milano, conosce tutto di qui.
Eppure, fino a ieri, nessuno si era mai sognato di invitarlo ad un incontro dalle nostre parti.Curzio Maltese ha cominciato l'incontro che chiudeva il festival librario di Samarate, con questa annotazione.
Una annotazione piccola piccola, che è però molto significativa, e va aldilà del colore politico della provincia. Come se espellesse chi è troppo per lei. Boh.(Io comunque non mi abituerò mai a questo posto, giuro)
Sono una di quelli a cui tocca, questa domenica.
Mi faceva piacere notare come nella mia sezione sia stato saggiamente aggiunto un cartello che vieta la presenza di telefonini con fotocamera all'interno del seggio. L'altra volta era andata in maniera decisamente diversa. Grazie, sezione 40 della città di Varese.
Sono andata anche a Voghera, qui.
Purtroppo delle frecce ho visto solo le prove, come di tutto il resto. Tutto il grosso sarà nella giornata di domenica. Ma in compenso ho visto già cose fuori dal mondo, come le evoluzioni di quel pazzo di Yorgis Kayris, campione del mondo di acrobatico che fa fare all'aereo ciò che vuole (e ci tiene a farlo sapere alle ragazze...) e sono rimasta morbosamente affascinata dalle evoluzioni del Mangusta, l'Agusta A129, che se si cerca di dimenticare che è militare lo si vede fare i numeri, in aria.
E ho visto gente far la fila per un'ora e mezza per fare una foto con i piloti (che perdipiù avevano il loro bel personalino, e quindi anche le donne ci tenevano). Mi sono persa ahimè un giro in mongolfiera, sennò che bello sarebbe stato scriverne.
Beato chi ci va domani. Io sono contenta di averne avuto in assaggio.
(se riesco, metto qui video e qualche foto)
Quella dell’Insubria air show è stata una giornata davvero bella e pesantissima: tanto sole, tanti aerei, tanta adrenalina. Avevo voglia, per una volta, di descrivere in prima persona un mondo che ho conosciuto al seguito di altri, volevo sapere se mi sentivo a casa comunque.
Chissà se ce l’ho fatta, da appassionata senza brevetto.
Chissà se ho riportato quell’aria di festa del cuore che hanno gli appassionati e a descrivere quanto poco nazimilitarista sia il mondo del volo sportivo, fatto più di pimpanti anzianotti (avercene, così...) che di giovani parà esaltati. I quali, di solito, non ce l’hanno mica davvero il fegato di fare un tonneau…La cronaca “istituzionale” della giornataLa parte sportiva, l’altra faccia dell’airshow
I video che sono riuscita a realizzare (frecce tricolori comprese)
Leggo su Vanity Fair - ma l'ho appena letto altrove e non ricordo più dove - della coca blak, la versione al caffè della bevanda americana, che deve contrastare i vari energy drink apparsi in circolazione nel mercato delle bevande inutili.
Leggo che è stata bevanda sperimentale in Francia e ora è in vendita negli Stati Uniti, primo passo per il mercato globale e che in europa dovremo attenderla cnaora per un bel po'.
Leggo, e intanto guardo stupita la mia lattina di coca blak vuota: l'ho acquistata all'autogrill Movenpick di Bellinzona, così tanto per provare. Possibile mai che sia così facile comprare una rarità d'oltreoceano?(per la cronaca, sa effettivamente di caffè, e io ho finito per prenderla due volte a distanza di due weekend. Perchè io sono malata di porcherie che mi tengano sveglia ma che non siano doping o droga. Per arrivaci bastano tre quarti d'ora a dir tanto dal confine Italo svizzero)
Ho fatto di tutto per farmici mandare, e alla fine ce l'ho fatta.
Domenica andrò qui, armata di cappelino e crema solare (quand'è bel tempo, vedere le manifestazioni aeree può scottare...)
Non sarò l'unica, visto che ci tormentano di domande da giorni, domande regolarmente girate a me perchè sanno che ho un debole per gli aerei.
Ma ho anche un debole per i piloti, a dire il vero, o meglio per la passione che esprimono quando parlano. E mi piacerebbe che questo sport venisse visto con un po' più di benevolenza, tornando allo stupore dei bambini quando vedono qualcuno volare grazie a una macchina molto sofisticata e al tempo stesso quasi leggiadra.
Vabbè, non credo che vi convincerò mai. Io però intanto vado a vedere le frecce tricolori (ma anche i red bull, e i campioni del trofeo reggiani... e le mongolfiere e il canadair che pesca l'acqua nel lago di Varese...) come le decine di migliaia d'altri che verranno qui.
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